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Gli anime sono diventati mainstream? Netflix dà una risposta

Tonno
Tonno
1 agosto 2025
3 min di lettura
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Gli anime sono diventati mainstream? Netflix dà una risposta
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C’è stato un tempo in cui se dicevi di guardare anime eri considerato un outsider, un alternativo e, all’occorrenza, dovevi esser pronto a ricevere giudizi avversi rispetto alla tua passione. Nel tempo, però, abbiamo sicuramente assistito ad un’evoluzione del ruolo e dell’opinione che il pubblico ha rispetto ai prodotti animati, con un crescente interesse anche da chi non li ha mai considerati. Non è un caso, quindi, che sia una nota piattaforma di streaming a confermare questa affermazione: Netflix ci riporta, infatti, che a quanto pare gli anime sono diventati “mainstream” e che non si tratti più di un genere di nicchia, ma un genere di intrattenimento di massa.

Oltre la metà degli utenti globali guarda anime

Netflix ha dichiarato che più del 50% dei suoi abbonati a livello globale (che si stima siano circa 300 milioni di persone) guarda anime. Dato che è stato comunque ribadito più volte, anche durante eventi importanti come l'Anime Expo 2025.

Crescita esponenziale della visione

La visione di anime sulla piattaforma è triplicata negli ultimi cinque anni. Nel solo 2024, gli anime sono stati visti oltre 1 miliardo di volte su Netflix. Informazione che fa sicuramente riflettere su quanto, piano piano, i prodotti animati siano entrati nella curiosità e vita delle persone, che considerano più opzioni dal grande catalogo della piattaforma di streaming, senza escludere, attraverso un giudizio distorto, prodotti validissimi e che si distanziano nettamente dalle serie o film di cui tutti parlano.

Presenza costante nella Top 10 globale

Nel 2024, ben 33 titoli anime sono apparsi nella classifica Global Top 10 (Non-English) di Netflix, più del doppio rispetto al 2021. Serie come "Sakamoto Days", "Baki Hanma", "Pokemon Concierge", "DanDaDan", "Dragon Ball Daima", "Jujutsu Kaisen" e "Spy x Family" sono state citate come esempi di successi globali. Le varie Top 10 registrate nel tempo sulla piattaforma e, quindi, i consigli di visione nella home di Netflix, hanno ricevuto, nel tempo, una rivoluzione, ponendo all’attenzione di chi è alla ricerca di qualcosa da vedere, anche un anime, evidenziando l’importanza che questi assumono per una sempre più crescente fetta di pubblico.

Investimento in contenuti e localizzazione

Per soddisfare la crescente domanda, Netflix ha aumentato significativamente gli investimenti in nuovi titoli anime e in produzioni originali. Inoltre, offre doppiaggio e sottotitoli in oltre 30 lingue, con una percentuale molto alta (80-90%) di utenti che preferiscono guardare gli anime doppiati. Anche Netflix si è ora posto sullo stesso piano di piattaforme come Crunchyroll, che fino a poco tempo fa aveva l’esclusiva sui titoli, specialmente se pensiamo al simulcast. Quanti anime riportano la dicitura “nuovo episodio”? Ci possiamo, quindi, rendere conto di quanto, nel tempo, Netflix abbia investito al fine di dare la possibilità anche al suo pubblico di vedere produzioni nuove di zecca e non in ritardo rispetto ad altre realtà di streaming. Sempre più spesso, inoltre, sulla copertina di un titolo anime, possiamo notare il logo di produzione Netflix, oltre al mantenimento sulla piattaforma di titoli ormai longevi per permanenza sulla stessa, come “Tokyo Ghoul”.

L'anime come motore di crescita

Netflix ha riconosciuto che l'anime è diventato un importante motore di crescita per i servizi di streaming, con la piattaforma che si posiziona come leader in questo settore, concorrendo alla pari con piattaforme storiche come Crunchyroll, in termini di numero di abbonati e ore di visione. Non è casuale, infatti, allargando leggermente il discorso, di vedere sempre più iniziative a riguardo: le fiere del fumetto sempre più affollate, pop-up store a tempo limitato e a tema, collaborazioni tra titoli anime e noti brand di varia categoria (come il più recente tra Burger King e Naruto), eventi nei cinema con giornate dedicate e gadget esclusivi. Insomma, possiamo concludere dicendo che ciò che scaturisce da questa analisi è la crescente attenzione che gli anime stanno ricevendo, avvicinando sempre più pubblico a prodotti che fino a qualche tempo fa erano considerati eversivi e alternativi, quasi non di interesse (la famosa frase “ma che guardi ancora questi cartoni?”). Rivoluzionare il giudizio che il grande pubblico ha rispetto a questa passione è, per noi fruitori di anime, importante, al fine di far comprendere a chi approccia al genere che vi siano soluzioni davvero interessanti e con trame innovative, piene di energia e con personaggi che difficilmente rimangono marginali.
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