Ho letto Girl from the Other Side e sono rimasta profondamente affascinata dai disegni, che trasmettono una sensazione di pace unica, specialmente nelle tavole dedicate alla quotidianità di Shiva e il Maestro. Ogni illustrazione è un invito a immergersi nel mondo sospeso tra luce e ombra, dove ogni dettaglio lascia spazio alla libera interpretazione del lettore. I disegni parlano senza parole, creando un ritmo lento e contemplativo, ma incredibilmente coinvolgente. L’opera esplora in modo sublime il tema della coesistenza, mostrandoci come il corpo abbia bisogno dell’anima e come, allo stesso modo, il bianco e il nero, il bene e il male siano elementi indivisibili. Questi opposti non solo si completano, ma esistono grazie alla presenza dell’altro, ricordandoci la profondità e la bellezza dell’interdipendenza. Personalmente, mi ha colpito profondamente, e consiglio caldamente questa lettura a chiunque sia alla ricerca di un manga che esca dagli schemi, capace di toccare il cuore attraverso una narrazione e un’arte indimenticabili.

The Girl From the Other Side: Siúil, a Rún