Tutti noi almeno una volta nella vita ci siamo ritrovati nella condizione di impegnarci mentalmente per rispondere alla domanda “Ormai credo di aver visto di tutto, mi sapresti consigliare qualcosa di nuovo?”.
Per gli appassionati di anime si cerca di capire se i titoli più conosciuti siano stati già visionati, per passare poi ad opere secondarie, che magari noi stessi abbiamo scoperto per puro caso o tramite una ricerca più dettagliata.
Nella frenetica indagine al fine di consigliare qualcosa che si adatti ai gusti della nostra conoscenza e che allo stesso tempo possa sin da subito stuzzicare la sua l’attenzione, non ci verrebbe mai in mente, forse, di consigliare l’opera a cui è dedicato il titolo di questo articolo: “Puparia”, di cui ora procederò ad illustrarvi i dettagli.
Immagine presa da La tana di Grayfox
Cos’è Puparia?
Si tratta di un cortometraggio d’animazione della durata di tre minuti, che racchiude in sé tutto l’operato individuale ed indipendente di Shingo Tamagawa, che ha impiegato ben tre anni per portare a termine un’opera di “soli” 180 secondi.
In questo breve tempo, si avrà la fortuna di essere catapultati in un mondo alternativo e quasi idilliaco, che lascia spazio alla fantasia di assimilare e comprendere scenari del tutto differenti tra loro che si susseguono sullo schermo.
Immagine presa da Medium
Il titolo e l’interpretazione
Partendo dal titolo, con il termine puparia riconosciamo, a livello entomologico, la fase intermedia della vita di alcuni insetti, come api, falene e coleotteri che, stretti nel loro involucro protettivo, subiscono poi mutamenti interni, passando da strutture larvali a quelle che ne definiscono la forma adulta.
Puparia è, quindi, una fase essenziale ed affascinante del ciclo vitale degli insetti, che va ad evidenziare un momento di trasformazione e scoperta. Ciò si riflette poi all’interno del cortometraggio, il quale ci trasporta in una dimensione contornata da riflessioni rispetto allo spazio enigmatico della vita umana in continua evoluzione e all’arte che si adatta ed esprime a pieno l’incertezza del continuo mutare degli eventi.
Immagine presa da Pinterest
Se ripensiamo per un istante all’affermazione del noto pittore Vasilij Vasil’evič Kandinskij (Mosca, 1866 – Neuilly-sur-Seine, 1944), “Più il mondo diventa spaventoso… più l’arte diventa astratta”, l’accostamento al cortometraggio preso in analisi diventa immediato: “Puparia” arriva, di fatto, al grande pubblico attraverso Youtube, postato sul canale ufficiale dell’artista alla fine del 2020, per la precisione a novembre.
Come noi tutti sicuramente ben ricordiamo, il 2020 sembra esser stato l’incipit di una serie di situazioni internazionali che tuttora affliggono il nostro mondo e, riprendendo la citazione, possiamo sicuramente comprendere quanto l’arte possa esprimere concetti astratti che nel profondo appartengono ad ognuno di noi.
“Giallo, rosso, blu”, Vasilij Vasil’evič Kandinskij (1925), immagine presa da fineartphotografyvideoart.com
Dove è possibile vederlo?
Come detto in precedenza, il titolo è presente su Youtube e conta quasi nove milioni di visualizzazioni, contornato da diversi video che ne vanno ad analizzare il contenuto ma è possibile trovarlo anche sulle piattaforme di streaming più conosciute.
Conclusioni
Si tratta sicuramente di un prodotto diverso dai soliti anime ai quali il pubblico generale è abituato, ma proprio per questo va a distanziarsi dalle solite scelte e possibili consigli che si possono dare.
Per concludere, si può affermare che si trattano di tre minuti pregni di simbolismo ed interpretazioni che vanno poi a donare alla visione una sfumatura diversa in base al tipo di spettatore e alle sue esperienze.