

Re:Zero Starting Life in Another World - Director's Cut
Informazioni
Sinossi
Subaru Natsuki viene improvvisamente catapultato in un altro mondo, ma la sua nuova realtà è tutt'altro che un'avventura epica. Quando viene attaccato, scopre un potere terrificante: ogni volta che muore, ritorna indietro nel tempo. Intrappolato in un ciclo di morte e rinascita, Subaru deve usare questa capacità per salvare una bellissima ragazza dai capelli d'argento e trovare una via d'uscita da questo inferno personale. Riuscirà a spezzare questa maledizione o sarà condannato a rivivere all'infinito i suoi peggiori incubi?
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Recensione Popolare
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Mi spiace per chi è fan di questa serie, ma io purtroppo non lo posso tollerare. Ok è un isekai (il primo inoltre), ok è un dark fantasy; sono i generi che a me piacciono di più, eppure Re:Zero è non è stato capace di divertirmi, semmai il contraio. Premetto anche che di Re:Zero, prima di iniziare a guardarlo, non sapevo nulla. Non potevo sapere se poteva piacermi o meno e anzi, l'ho iniziato a guardare con entusiasmo. Quando venne pubblicato ormai 9 anni fa all'epoca lo ignorai completamente, vidi qualche trailer e non mi attirò molto, i disegni non mi ispiravano affatto. Quando devo guardare un anime c'è sempre una vocina che mi dice "guarda" o "non guardare", per Re:Zero fu la seconda. Ma adesso l'ho visto e onestamente mi sono pentito. Non so se con la Director's cut ci sia qualcosa di diverso, però il risultato è uno solo: disperazione. Questo anime mi ha disperato, frustrato e mai divertito; già al primo episodio volevo mollare. La motivazione? Subaru. Questo tipo di personaggio che è arrogante, ignorante, pomposo e che se la tira io non lo sopporto. Una tipologia di personaggio che per me è morta e sepolta nei mendri degli anni 90 e 2010, fuori tempo massimo direi. Tolto anche Subaru e il concetto isekai rimane un fantasy con personaggi che non riesco a empatizzare. Ho già dimenticato tutti i loro nomi a parte Emilia solo perchè su internet è spiatellata a destra e sinistra, personaggio per me totalmente anonimo. Anche l'ambientazione non mi ha colpito se non in negativo. Mi ha fatto ridere che un regno di centinaia di abitanti penda il suo destino su 5 prescelte campionesse di egoismo una peggio dell'altra, roba da fantasy comici. Per il resto l'ho trovato un po' povero, e la narrazione è così pedante, lenta carica di emozioni così forti, ma così forti da essere una palla pazzesca. Per me Re:Zero è proprio uno zero. Protagonista scemo (può crepare tante volte ma resta scemo), coprotagonisti ignorabili e un'ambientazione che rasenta il ridicolo. Odiatemi pure, ma questa è la mia opinione e rimane immutabile

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