

Informazioni
Sinossi
In un mondo post-apocalittico congelato, dove la fame e la disperazione regnano, alcuni umani possiedono "Benedizioni", abilità speciali che li rendono unici. Agni è uno di questi, dotato di una rigenerazione straordinaria. Ma quando una tragedia indicibile lo avvolge in fiamme inestinguibili, il suo potere diventa una maledizione di dolore eterno. Consumato da un desiderio ardente di vendetta, Agni intraprende un viaggio brutale in un mondo crudele, cercando il responsabile della sua agonia. Riuscirà la sua furia a portargli la salvezza o lo consumerà del tutto? Un'epopea oscura e viscerale, dove la linea tra giustizia e vendetta si dissolve nel fuoco.
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Recensione Popolare
"E il mondo venne sepolto nella neve, nella fame e nella follia". Follia è probabilmente la parola centrale per descrivere questo lavoro di Tatsuki Fujimoto, ambientato in un lontano futuro in cui l'umanità è sull'orlo dell'estinzione a causa di una nuova glaciazione. Costretta dunque a vivere in estreme condizioni di sopravvivenza, l'umanità abbandona ogni morale e ogni etica, riconfigurando la società in un futuro distopico in cui ogni azione, anche la più deplorevole, utile a sopravvivere viene accettata o perfino lodata in conformità ad un senso comune. Fujimoto gioca in particolare sugli estremi e sugli assurdi, raccontando ad esempio, come la procreazione sia accettata in ogni sua declinazione, sia essa frutto di uno stupro o di una relazione tra consanguinei, o ancora di come il cannibalismo sia ormai pratica comune seppur non ben vista. Normalizzando tutte queste situazioni estreme, Fujimoto riesce nel suo intento di generare nel lettore un senso di distacco e disgusto. Una società di questo tipo non può che dare vita a delle personalità altrettanto squilibrate, il che permette a Fujimoto di tratteggiare i suoi personaggi con una psicologia non complessa perché articolata, ma complessa perché fluttuante: i personaggi mentono a loro stessi nel tentativo di darsi una speranza, o anche solo un motivo per vivere, ma questi motivi sono spesso derivanti da traumi o false credenze - di cui loro sono consapevoli, ma delle quali alla fine si autoconvincono. Lo stesso protagonista, Agni, pur desiderando la morte con tutto sé stesso, cerca di autoconvincersi continuamente di dover vivere. Altri personaggi, come San o come Simon, rappresentano l'estremismo religioso. L'opera infatti delinea tra le sue pagine un vero e proprio tutorial su come distorcere una realtà sulla base delle proprie convinzioni, prima mitizzandola e poi trasformandola in un credo. L'agnismo è infatti uno dei punti centrali dell'opera. Nato da una distorsione delle atroci azioni di Agni, diventa la fiamma che nel mondo ghiacciato alimenta i cuori delle persone a sopravvivere, creando di conseguenza un contrasto tanto semplice quanto efficace. E infine, personaggi come Togata, a mio avviso il più riuscito dell'opera, servono a Fujimoto per veicolare il suo immenso amore per il cinema, con continue reference a opere cult di quel mondo, e per trattare il tema della vita eterna e della memoria. Nel complesso Fire Punch racconta una storia profondamente psicologica, lanciando più di una critica alla religione e alla depravazione di alcuni aspetti sociali. Un manga non per tutti, ma sicuramente adatto a chi piace il genere e a chi desidera qualcosa di impegnativo. A penalizzare un'opera simile ci sono solo dei disegni troppo grezzi, quasi abbozzati, a volte nemmeno troppo chiari.
Post Popolare
Lo dico e lo ripeterò sempre, a mio parere la migliore opera di fujimoto, leggetela e diamo un po’ di spazio a questo diamante

Fire Punch
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